E-POSVET
Lingua

Trapianto di capelli

Un preciso autotrapianto dei follicoli del capello per contrastare la calvizie e ripristinare un’adeguata densità e un aspetto naturale.

Breve riassunto

  • è l’unico modo per contrastare la calvizie nel caso di una perdita massiva di capelli
  • dei follicoli propri vengono prelevati da dietro la nuca e impiantati sulla parte calva (in parte frontale e apicale)
  • sotto il microscopio tagliamo la striscia di cuoio capelluto prelevata in diverse unità follicolari che comprendono da 1 a 4 bulbi
  • questi micro innesti vengono poi inseriti all’interno di piccoli tagli sulla parte interessata
  • si rinnova la forma naturale del cuoio capelluto
  • l’intervento che può protrarsi per diverse ore si esegue ambulatorialmente in anestesia locale
  • per aumentare la densità il procedimento deve essere spesso ripetuto più volte
  • dai follicoli trapiantati continuano a crescere capelli per tutto il resto della vita

Che cosa provoca la caduta dei capelli?

In media un adulto perde 75-125 capelli al giorno per il semplice ricambio naturale. Fino a che la caduta resta in equilibrio con la formazione di nuovi capelli, non c’è alcun problema di densità. Il problema compare invece il più delle volte in uomini giovani in cui causa fattori genetici i capelli iniziano progressivamente ad assottigliarsi e a diradarsi. Il processo è più evidente sulla parte apicale del cuoio capelluto, dove a differenza delle porzioni laterali e della nuca i bulbi sono molto più sensibili agli effetti dell’ormone diidrotestosterone (DHT) che sta alla base della calvizie androgenetica. Sempre in minor misura e correlata ad altri ormoni l’alopecia può comparire anche nella donna. Un’eccessiva perdita di capelli può essere accompagnata da malattie della tiroide, carenza di ferro, stress eccessivo o assunzione di alcuni farmaci. Una perdita irreversibile o transitoria dei capelli può essere data anche da alcune malattie che colpiscono il cuoio capelluto (alopecia areata, lichen planopilaris o lupus). E’ però un falso mito che la caduta dei capelli possa essere correlata al frequente uso di shampoo, di berretti o caschi, oppure alla presenza di acari.

Come possiamo prevenire un’eccessiva perdita di capelli e/o rinnovare il cuoio capelluto?

-       Il cuoio capelluto si può rinnovare con il trapianto di capelli.

-       Un’eccessiva caduta di capelli può essere contrastata da un regolare uso di farmaci (finasterid), o con un liquido che va applicato sulla cute (minoxidil).

-       Esistono anche dei cosiddetti rinforzi cosmetici, come le creme colorate, spray o polverine che aiutano a coprire le parti in cui i capelli sono più radi.

-       Si possono nascondere le parti scoperte anche con inserti per capelli.

Che cos’è il FUE?

FUE – Estrazione di Unità Follicolari è una nuova tecnica mini invasiva per il prelievo dei follicoli piliferi. Viene sfruttata nel trapianto chirurgico di capelli e anche nel ripristino degli annessi cutanei in altre parti del corpo (sopracciglia, barba, baffi, cicatrici,…) in entrambi i sessi. Si tratta di una tecnica precisa in cui mediante un micro aspiratore preleviamo segmenti minimi di pelle che contengono un solo bulbo. I follicoli vengono poi impiantati uno per uno sulla superficie desiderata. Rispettando la densità, trama e direzione naturale le parti trapiantate saranno praticamente indistinguibili dai capelli “veri”.

In che cosa la FUE si distingue dal metodo classico di trapianto di capelli?

La differenza principale fra il metodo FUE e quello classico sta nella maniera di ottenere gli innesti da impiantare. La tecnica classica prevede il ritaglio chirurgico di una striscia di pelle dalla parte donatrice a livello della nuca e la suturazione dell’incisura che ne deriva. La cicatrice sarà lunga 10-15 cm. Gli innesti vengono poi elaborati sotto ingrandimento: si taglia la striscia di pelle in piccole unità follicolari con un numero variabile di bulbi. Nella tecnica FUE invece otteniamo innesti mono bulbari con la microchirurgia. Con un mini bisturi circolare dal diametro di 0,5-0,9 mm esportiamo gli innesti di cuoio capelluto contenenti 1-3 bulbi. Sulla parte lesa rimangono cicatrici puntiformi, impercettibili ed esteticamente accettabili.

Com’è l’aspetto dei capelli dopo il trapianto con tecnica FUE?

L’intenzione di ogni trapianto è di ricreare un aspetto naturale dei capelli o dei peli nella parte calva o diradata. Quanto sarà naturale il risultato però dipende da molti fattori. La direzione di crescita dei capelli impiantati, la superficie degli innesti, la densità e la trama dei capelli, l’andamento della linea di confine del cuoio capelluto sono i fattori che danno l’impronta al risultato finale e il chirurgo deve porre attenzione nel rispettarne tutti. A parità della tecnica scelta (classica o FUE) giocano un ruolo fondamentale oltre alle esperienze e il senso estetico anche la precisione e la meticolosità nonché la scelta degli strumenti appropriati. Con questo scopo utilizziamo strumenti costruiti appositamente, chiamati “implanter” che ci permettono di inserire i bulbi dei capelli o dei peli rispettando un angolo ben preciso, seguendo la trama corretta. Durante il procedimento questo strumento permette anche di tutelare il bulbo che con l’uso delle tradizionali pinzette rischierebbe il danneggiamento, contribuendo così al successo complessivo. Con l’uso degli implanter anche le cicatrici saranno ancora più ridotte, e ci sarà minor rischio di emorragie durante l’intervento.

Nel rapporto di ricerca dell’Associazione internazionale della chirurgia tricologica dell’anno 2009 è stato citato che tre su cinque soggetti non erano in grado, dopo un esame ravvicinato, di distinguere fra un cuoio capelluto naturale e quello ricostruito mediante tecnica FUE. In ogni caso, se in passato i capelli trapiantati riprendevano a crescere a ciuffi, assumendo l’aspetto di quelli di una bambola di plastica, oggi con l’uso di tecniche moderne è possibile donare un aspetto del tutto naturale.

Possiamo trapiantare anche i peli?

Per il trapianto di capelli con la tecnica FUE possiamo ricorrere anche a impianti ottenuti con prelievo di peli. Questi vengono impiantati sulla parte calva o diradata e si possono prelevare da qualsiasi parte del corpo. E’ un vantaggio per gli uomini con una calvizie più estesa in cui il solo trapianto di capelli dalla nuca non si potrebbero ottenere risultati apprezzabili. Se possibile bisogna optare per il prelievo di peli che siano però il più possibile simili ai capelli nel colore, struttura e lunghezza. I bulbi piliferi oltre che sul cuoio capelluto possono essere impiantati anche su altre parti del corpo che risulteranno private dagli annessi cutanei per qualsiasi motivo. Si possono per esempio trapiantare capelli o peli a uomini in cui su parti del viso barba e baffi non crescono o sono irregolari, oppure si ricostruiscono le sopracciglia, o ancora si ricopre una cicatrice residua dopo un intervento o una lesione.

A chi è adatto l’intervento?

Il trapianto è indicato a chiunque abbia perduto irreversibilmente parte dei capelli. Il cuoio capelluto può essere infoltito oppure si possono ricoprire del tutto le parti calve. Alcuni optano esclusivamente per un rimodellamento della linea frontale. Con un trapianto di capelli possiamo coprire cicatrici dovute a lesioni, interventi o deturpamenti causati da malattie cutanee.

Come procede l’intervento?

L’intervento è ambulatoriale ed eseguito in anestesia locale. E’ indolore a parte qualche piccolo fastidio nel momento dell’iniezione dell’anestetico. Il rimodellamento del cuoio capelluto con tecnica FUE è un po’ più lungo rispetto al trapianto con tecnica classica in quanto questo richiede un procedimento più complesso per prelevare gli innesti. In base al numero dei follicoli trapiantati l’intervento si può protrarre da un paio d’ ore (per il trapianto di qualche centinaia di follicoli) fino a nove o dieci ore, se eseguiamo l’autotrapianto di mille o più follicoli.

Come procede la convalescenza?

La zona di prelievo guarisce molto velocemente. Con la tecnica FUE le suture non sono necessarie e le piccole ferite si chiudono già in due giorni. Le ferite in cui invece i peli sono stati impiantati guariscono ancora prima. Per evitare infiammazione ed edema si consiglia comunque l’applicazione di impacchi umidi, l’uso di spray di soluzione fisiologica e di dormire in posizione semi-seduta per 2-3 giorni dopo l’intervento.

Il dolore è minimo, perciò di norma l’uso di analgesici non si rende più necessario già dopo un giorno. Come per altri interventi però anche in questo caso si consiglia del riposo. Bisogna evitare inoltre di toccarsi i capelli per non incorrere nel rischio d’infezioni batteriche. Si consiglia di non fare maggiori sforzi fisici per due settimane. Durante questo periodo non bisogna nemmeno esporre il cuoio capelluto e le zone di prelievo ai raggi del sole.

Il momento di reinserimento nella normale vita sociale sarà individuale. Salvo che non lavoriate in condizioni di circostanze estreme non ci sono impedimenti per ritornare sul posto di lavoro o fra la gente già il giorno dopo. Le piccole crosticine all’inizio ancora attaccate al cuoio capelluto si distaccano del tutto nell’arco di dieci giorni.

I capelli trapiantati possono anche cadere durante le prime settimane dopo l’intervento, ma le loro radici rimangono quiescenti per circa 3-6mesi dopodiché tutti i nuovi capelli riprendono a crescere. Sia sulla superficie del prelievo sia su quella trapiantata può comparire una lieve insensibilità che però di norma scompare in un paio di mesi.

Che cosa influisce sul risultato finale?

Sul risultato complessivo influiscono molteplici fattori come la densità dei capelli nelle zone di prelievo, l’estensione della calvizie, la trama dei capelli, eventuali interventi precedenti e molto altro. Prima dell’intervento è necessaria una visita dettagliata in cui discutiamo dei risultati attesi e pianifichiamo la cura.

Quali sono i farmaci a disposizione per la cura dell’alopecia?

Finasterid (Propecia®) è un farmaco in pastiglie disponibile solo su prescrizione. Si usa per la cura della calvizie nell’uomo. Blocca la sintesi del DHT (diidrotestosterone), il responsabile dell’alopecia androgenetica. Finasterid non va a diminuire i livelli del testosterone, ormone che definisce tutti i caratteri sessuali maschili e pertanto l’impatto sull’attività sessuale sarà molto blando e di norma si manifesta in meno del 2% dei casi. Finastrid è a disposizione già da più di 10 anni e si è dimostrato sicuro ed efficace. Funziona molto bene in casi di una perdita di capelli precoce o moderata, ma può essere d’ aiuto anche in pazienti con una calvizie più avanzata in quanto si è visto che con l’uso regolare i capelli ricrescono nuovamente o almeno ne viene rallentata la caduta. Spesso viene utilizzato come supplemento nella cura dopo il trapianto di capelli.

La lozione per capelli che contiene il Minoxidil (Rogaine®) è in uso già da più di 15 anni e aiuta a frenare la caduta dei capelli, ma è meno efficiente nello stimolarne la ricrescita. Per avere successo è necessario un uso regolare.

L’uso contemporaneo di Finasterid e Minoxidil crea un effetto sinergico.