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Ringiovanimento del viso

Gli attuali concetti concernenti gli interventi chirurgici volti a ottenere un ringiovanimento del viso, comprendono una serie di procedure chirurgiche e coadiuvanti di accrescimento dei tessuti molli del viso, lifting tridimensionale, serraggio e riposizionamento della cute e dei tessuti sottostanti.

Breve riassunto

  • Queste tecniche si basano su recenti scoperte e intuizioni circa i meccanismi di invecchiamento del viso
  • per ottenere risultati naturali, duraturi e consistenti con il minor rischio potenziale associato, si è proceduto a elaborare un piano individualizzato per affrontare le caratteristiche di invecchiamento univoche presentati da ogni singolo paziente
  • le offerte chirurgiche comprendono sollevamento della fronte, correzione delle palpebre, lifting del medio facciale, lifting facciale, lifting del collo
  • queste procedure chirurgiche sono comunemente eseguite in combinazione con procedure mini-invasive: iniezioni di botox (tossina botulinica), iniezioni di riempitivi e tecniche di rifacimento cutaneo

In che cosa consiste l’intervento chirurgico di ringiovanimento del viso?

Gli attuali concetti riguardo gli interventi chirurgici di ringiovanimento del viso, sono basati su recenti scoperte e intuizioni circa i meccanismi di invecchiamento del viso. Questi interventi combinano un’ampia gamma di tecniche chirurgiche individualizzate, sulla base di una dettagliata valutazione preoperatoria. Le tecniche operatorie più avanzate di ringiovanimento del viso comportano la ridistribuzione dei tessuti molli, allo scopo di riportare la forma e il contorno del viso ad uno stato giovanile più equilibrato, conferendogli un aspetto più naturale possibile.

Quali sono le caratteristiche dell’invecchiamento del viso?

Con l’aumentare dell’età, si assiste a una progressiva perdita della capacità contrattile della cute, del tono muscolare del viso e del volume dei tessuti molli. Il volume del viso scende gradualmente verso il basso e le pieghe della cute tendono dalle narici verso gli angoli della bocca (pieghe naso-labiali), gli angoli della bocca sono cadenti e si assiste a una caduta della linea mascellare. Le sopracciglia si abbassano e la cute delle palpebre si raccoglie in pieghe sciolte. L’eccesso di tessuto adiposo e di cute si accumula sotto il mento e si perde il contorno giovanile della linea del collo e della mascella. L’’ispessimento delle rughe sottili, nonché il diradamento dei tessuti cutanei, conferiscono al volto un aspetto invecchiato. La velocità con cui il processo di invecchiamento colpisce il viso varia da soggetto a soggetto e dipende anche dalla matrice genetica. L’aspetto del viso non riflette necessariamente il livello di invecchiamento del resto del corpo e della mente. Il nuovo concetto di ringiovanimento del viso è basato su recenti attestazioni scientifiche, le quali suggeriscono che, una selettiva deflazione del comparto adiposo e alterazioni dei legamenti associati di supporto, contribuiscono maggiormente all’aspetto invecchiato rispetto agli effetti della ridotta elasticità della pelle e agli effetti della gravità.

Quali procedure sono di solito combinate ai moderni interventi chirurgici di ringiovanimento del viso?

L’algoritmo del ringiovanimento del viso ideale è composto da un’appropriata combinazione di procedure e scelte meditate tra una vasta gamma di alternative ed è ampiamente dimostrato che quando abilmente eseguito, conduce a un notevole miglioramento sia a breve sia a lungo termine degli indesiderati inestetismi causati dall’invecchiamento. Le attuali concezioni relative alle tecniche chirurgiche di ringiovanimento del viso includono: l’accrescimento dei tessuti molli del viso tramite sostituzione strutturale del tessuto adiposo; la rimozione della cute in eccesso; il lifting tridimensionale; il serraggio e il riposizionamento dei tessuti sottostanti. Per ottenere risultati naturali,duraturi e consistenti, con il minor rischio potenziale associato, è di volta in volta ideato un piano individualizzato volto ad affrontare le caratteristiche dell’invecchiamento cutaneo univoche di ogni paziente. Molte delle procedure di seguito esposte sono solitamente combinate a interventi chirurgici di ringiovanimento del viso:

- Lifting facciale volto a ridurre la cute flaccida e a riposizionare i tessuti della metà inferiore del viso e soprattutto intorno alla linea della mascella e del collo.

- Lifting del medio facciale volto a ridare pienezza giovanile alle guance senza cicatrici visibili.

- Sollevamento della fronte ideata per riposizionare le sopracciglia cascanti e rimuovere le rughe della fronte per rinfrescare la regione dell’occhio superiore.

- Blefaroplastica utilizzata per rinfrescare e ringiovanire gli occhi e rimuovere l’eccesso di cute sformata delle palpebre.

- Sollevamento del collo volto a ringiovanire il collo, a solleva le guance, a rimuovere la cute rugosa in eccesso e a ricreare una linea ben definita della mascella.

- Impianti del viso rivolti a migliorare l’aspetto di una ridotta struttura ossea del volto che appare quindi invecchiato.

- Liposuzione del collo e del mento ha lo scopo di rimuovere i depositi di tessuto adiposo presenti nel collo e sotto il mento e che permette di definire meglio la linea della mascella.

- Tecniche di rifacimento volte a ridurre le rughe superficiali e le pigmentazioni irregolari, tramite la rimozione degli strati esterni della pelle danneggiata. Le possibili alternative includono interventi che utilizzano i peeling chimici, la luce pulsata, il laser ricostruttivo e la dermoabrasione.

- Sostanze riempitive iniettabili che correggono le rughe profonde e i contorni poco profondi, tipo acido ialuronico, collagene e altri tipi di riempitivi. A seconda del tipo di riempitivo utilizzato, il riempimento dovrà essere ripetuto ogni sei – nove mesi.

- Iniezioni di tossina botulinica (Botox) che appiattiscono temporaneamente le rughe riducendo le contrazioni muscolari che le provocano. Non intervengono sulle rughe causate da cedimenti del tessuto facciale o sulle piccole rughe superficiali causate da una prolungata esposizione alla luce solare.

- Correzione dei lobi delle orecchie per bilanciare il volto e ringiovanirlo o correggere gli inestetismi dovuti all’invecchiamento della pelle e ai lobi delle orecchie allungati.

Quale procedura e quando?

Alcune procedure comunemente eseguite per il ringiovanimento del viso sono eseguite anche su soggetti molto giovani per correggere imperfezioni genetiche (ad esempio rimozione del tessuto adiposo in eccesso sotto il mento tramite liposuzione, correzione delle guance infossate, accrescimento del mento). È universalmente risaputo che gli essere umani invecchiano in modo diverso e quando si prende in considerazione un intervento di ringiovanimento, l’età biologica non costituisce una fattore essenziale. Anche le diverse parti del viso dello stesso individuo invecchiano con ritmi diversi. Pertanto, a seconda delle particolarità dell’anatomia facciale e delle caratteristiche univoche del processo di invecchiamento, è consigliabile adottare una procedura o una combinazione di procedure, che permetterà di conseguire i migliori risultati in funzione degli esiti che il paziente intende conseguire.

Pazienti giovani e giovanissimi, con lo scopo di ritardare il processo di invecchiamento, tendono ad optare in favore di procedure mini-invasive. Generalmente i primi segni di invecchiamento appaiono sul volto a circa trent’anni di età. A questa età incomincia a notarsi un eccesso di cute intorno agli occhi, la parte esterna delle sopracciglia si abbassa e alcune piccole rughe compaiono agli angoli degli occhi. La piega che va dal naso agli angoli della bocca (piega naso-labiale) diventa più visibile. Iniezioni di sostanze riempitive e di neurotossine di solito sono in grado di correggere tali inestetismi. All’età di quarant’anni i segni dell’invecchiamento diventano più evidenti. Pieghe ed eccesso di cute tra le sopracciglia e sulla fronte diventano sempre più evidenti. La pienezza delle guance è man mano persa. Interventi di lifting facciali con cicatrici minimali, isolati lifting medio facciali e tecniche di ascensione del collo sono le tecniche più appropriate per risolvere questi segni poco pronunciati di invecchiamento. All’età di cinquant’anni la pelle del collo comincia a incurvarsi e compaiono rughe profonde. Un rigonfiamento tipico appare nella linea della mascella, gli occhi diventano cavi e si nota la presenza di un sacco cutaneo in eccesso intorno agli occhi stessi. Per risolvere questi problemi sono disponibili varie tecniche chirurgiche che permettono di rimuovere l’eccesso di pelle, di sollevare i tessuti molli sottostanti e aggiungere volume a specifici comparti. In quella fase i trattamenti con sostanze iniettabili non possono sostituire le procedure più invasive, ma sono spesso utilizzati per ritoccare i risultati ottenuti con gli interventi chirurgici. All’età di sessant’anni la cute e il tessuto adiposo sottocutaneo del viso diventano molto più sottili e le rughe sulle guance diventano molto più evidenti. La distanza tra il naso e la bocca aumenta e il labbro superiore appare visibilmente più pronunciato. Le labbra diventano più sottili. La punta del naso, i lobi delle orecchie e il mento appaiono cadenti. Per queste situazioni è raccomandato un approccio di intervento globale che prevede la combinazione di procedure chirurgiche e adiuvanti. Le soluzioni più comuni prevedono la combinazione di interventi di sollevamento (viso, viso mediale, collo, fronte, sopracciglia) associati a interventi di correzione delle palpebre (blefaroplastica) e di rimodellamento cutaneo. Finché il paziente è sano e in buone condizioni fisiche, l’età non costituisce una fattore limitante per gli interventi di ringiovanimento chirurgico.