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Addominoplastica

Ha lo scopo di rimuovere l’eccesso di pelle e rassodare i muscoli dell’addome per ripristinare la classica figura a clessidra.

Breve riassunto

  • migliora il contorno addominale tramite la rimozione di pelle ridondante, smagliature e depositi di adipe ostinati
  • è praticata in anestesia generale, anche se la mini-addominoplastica può essere eseguita in anestesia locale
  • l’intervento ha la durata di 1-2 ore, ma è comunque consigliato il pernottamento in clinica
  • le normali attività occupazionali possono essere intraprese dopo circa 10 giorni
  • La normale attività fisica può essere ripresa dopo circa 6 settimane
  • è vivamente consigliato attendere fino al termine del periodo di fertilità ormonale
  • se necessario, si consiglia di prendere in considerazione un concomitante intervento di liposuzione delle anche

Che cosa è l’addominoplastica?

L’eccesso di pelle addominale, smagliature, rotoli di adipe, debolezza delle pareti addominali e rigonfiamento addominale sono conseguenze comuni della gravidanza o di una eccessiva perdita di peso. L’addominoplastica, o plastica addominale, è una procedura che consiste nel rimuovere l’eccesso di pelle e adipe e rassodare i muscoli per migliorare il profilo addominale. L’intervento appiattisce la pancia e crea una silhouette più snella. L’addominoplastica rimuove in modo permanente le smagliature situate sotto l’ombelico. La procedura può contemplare anche un intervento di liposuzione allo scopo di rimuovere i depositi di adipe presenti in eccesso nelle zone circostanti.

Chi può sottoporsi ad un intervento di addominoplastica?

L’individuo che si sottopone ad un intervento di addominoplastica è una persona in buona salute, che presenta una buona forma fisica ed un peso corporeo stabile. I pazienti tipici dell’intervento di addominoplastica sono donne che presentano un eccesso di pelle addominale in seguito a una gravidanza; donne o uomini che a causa della debolezza dei muscoli addominali presentano una pancia sporgente. Altri candidati sono quei soggetti che, con il solo esercizio fisico, non riescono a rassodare la pelle della parete addominale per ottenere un addome piatto. Altri ancora sono quei soggetti che hanno subito una drastica diminuzione di peso con conseguente riduzione di massa corporea. Questi pazienti sono sottoposti ad un particolare tipo di addominoplastica verticale oppure, se necessario, ad un sollevamento della parte inferiore del corpo.

Dove sono localizzate le cicatrici a seguito dell’intervento di addominoplastica?

La tecnica di addominoplastica standard, prevede la rimozione dell’eccesso di pelle e di adipe presenti nella parete addominale tra la zona pubica e l’ombelico. L’intervento prevede che i muscoli addominali siano rassodati e la pelle suturata. La cicatrice è posizionata nel basso addome, al di sopra del livello del pelo pubico e intorno all’ombelico.

La tecnica di mini-addominoplastica prevede la rimozione di un piccolo eccesso di pelle sotto l’ombelico, lasciando una cicatrice poco sopra la linea dei peli pubici ed evitando la zona dell’ombelico. Questo intervento permette la contemporanea riparazione di un eventuale rilassamento o ernia della parete addominale.

L’intervento di addominoplastica estesa prevede la rimozione dell’eccesso di pelle e adipe presenti in prossimità dei fianchi e della schiena,  cosicchè la cicatrice possa posizionarsi intorno ai fianchi sulla parte bassa della schiena.

La tecnica di addominoplastica verticale, denominata anche addominoplastica fleur-de-lis (per la sua forma a giglio), consiste in un intervento di addominoplastica standard, che prevede anche un’incisione verticale, allo scopo di ridurre l’eccesso di pelle presente intorno alla circonferenza addominale.

Questa tecnica prevede, quindi, una cicatrice verticale supplementare, che si estende verso l’alto, a partire dall’incisione orizzontale inferiore posta sopra l’ombelico.
Un’appropriata pianificazione dell’intervento permette di nascondere la cicatrice  sotto la biancheria intima e costumi da bagno a due pezzi.

Cosa si intende per recupero post intervento di addominoplastica?

Il recupero generalmente dipende dall’estensione dell’intervento. Potrebbe essere necessario rimanere in clinica per una notte. É preventivata la comparsa di un moderato dolore post intervento, alleviato dall’assunzione di normali antidolorifici. Le attività fisiche leggere possono essere riprese in una settimana o due. Le attività sportive non potranno essere riprese prima di circa cinque settimane, in particolare quando i muscoli sono stati rafforzati con punti di sutura. Durante il primo mese di convalescenza è consigliabile indossare un opportuno indumento di compressione, che permette di ridurre il gonfiore e migliorare il comfort personale.

Quali sono i potenziali rischi e le complicazioni di un intervento di addominoplastica?

La possibile raccolta di sangue (ematoma) o infezioni batteriche sono complicanze estremamente rare. La guarigione della ferita può essere piuttosto lenta, specialmente nella parte centrale più stretta della ferita, e talvolta è necessario sottoporre la ferita ad adeguate medicazioni per alcune settimane. Questo è più comune nei fumatori e nei pazienti in sovrappeso. Queste situazioni tendono a lasciare cicatrici più evidenti, che potranno essere ricomposte in seguito. Dopo l’intervento chirurgico è presente un intorpidimento della parte inferiore della parete addominale. Il gonfiore di solito si risolve nel giro di pochi mesi. La comparsa post operatoria di trombosi venosa profonda e di embolia polmonare sono complicazioni che raramente insorgono dopo un qualsiasi intervento chirurgico, compreso questo.

Gli effetti benefici dell’operazione saranno permanenti, tuttavia, l’effetto sarà meglio mantenuto continuando a esercitare i muscoli e mantenendo il peso e quindi la massa corporea costante. Un’ulteriore gravidanza tenderà a stirare la pelle ancora una volta, anche se probabilmente non nella stessa misura.