Il tessuto adiposo prelevato tramite liposuzione è iniettato nel seno allo scopo di ingrandirlo.
L’intervento di trasferimento di adipe, noto anche come innesto di adipe o liporiempimento, è una procedura chirurgica attraverso la quale l’adipe è prelevato tramite liposuzione e poi utilizzato per ripristinare un determinato contorno del corpo allo scopo di incrementare il volume (aumento) di un determinato tessuto molle. L’intervento può essere utilizzato per migliorare la qualità di tessuti cicatrizzati.
Grazie ai recenti progressi tecnici verificatesi nel campo dell’innesto di adipe per ingrandire il seno utilizzando il proprio tessuto adiposo, questa tecnica è diventata una sicura e valida alternativa alle protesi. Il trasferimento di adipe può essere utilizzato nei casi in cui l’intervento di mastoplastica con protesi non è opportuna oppure non è accettata dal paziente. Tuttavia, questo metodo non può essere preso in considerazione in termini di procedimento sostitutivo dell’intervento di mastoplastica con protesi, poiché il grado di incremento di volume è ancora abbastanza limitato.
L’ingrandimento e la ricostruzione del seno sono portati a termine utilizzando esclusivamente il tessuto della paziente. Tuttavia, attualmente l’intervento di liporiempimento è da noi preso in considerazione per:
L’intervento di liporiempimento consta di quattro passi:
A seconda della portata della procedura, il liporiempimento può essere eseguito in anestesia generale, anestesia locale con sedazione generale o anestesia locale pura.
No, il risultato non può essere garantito a priori. La sopravvivenza delle cellule adipose è influenzata da diversi fattori e molti di questi fattori sono ancora sconosciuti. A causa della variabilità delle cellule adipose, potrebbe verificarsi che, per ottenere il risultato auspicato, la procedura debba essere ripetuta.
Il nostro organismo dispone naturalmente di una certa quantità di cellule adipose. Se si verifica un aumento di peso ponderale, queste cellule diventano più grandi, quando invece si verifica una diminuzione di peso ponderale, queste diventano più piccole. I procedimenti che riducono (liposuzione) o incrementano (liporiempimento ) la quantità di cellule adipose, hanno un effetto duraturo.
Il processo di recupero dipende dai volumi di grasso prelevati e iniettati. Dopo l’intervento chirurgico, è consigliato indossare un reggiseno sportivo e / o un appropriato indumento di compressione per tenere sotto controllo il gonfiore e proteggere le aree dove è stata eseguita la liposuzione.
Il gonfiore e i lividi post-intervento scompaiono dopo tre settimane e la maggior parte dei pazienti può tornare a svolgere le normali occupazioni appena dopo una settimana dall’intervento.
Tutte le normali attività quotidiane possono essere riprese dopo circa quattro settimane.
I vantaggi di un intervento di liporiempimento sono dovuti al fatto che è utilizzato il tessuto adiposo della paziente stesso e nel corpo non è inserito nessun corpo estraneo, e poi la procedura consente di rimodellare le aree dalle quali il tessuto adiposo è prelevato. Le cicatrici sono impercettibili, il recupero dopo l’intervento è breve, ed i seni presentano aspetto e sensazioni tattili naturali.
Il rovescio della medaglia è che una parte delle cellule adipose trasferite da altre zone del corpo è riassorbita (circa il 30-70%). Pertanto, i risultati sono imprevedibili, e il più delle volte, per ottenere un risultato ottimale, si rende necessario intervenire con procedure aggiuntive. Tuttavia, è noto che dopo tre mesi, le cellule adipose residue rimangono vitali stabilmente.
Uno dei principali problemi che insorgono in seguito a un intervento di trasferimento di adipe al seno è la possibilità di interferire con la mammografia, infatti le masse di adipe possono mimare situazioni cancerogene. Studi recenti suggeriscono che, anche se possono insorgere interferenze per la mammografia, radiologi esperti sono in grado di distinguere queste masse da quelle cancerogene.
Gli interventi di mastoplastica del seno che utilizzano protesi, sono stati per molti anni le procedure di cosmesi più frequenti, questo dovuto alla sicurezza e alla capacità di ottenere risultati soddisfacenti nella maggior parte dei pazienti. La procedura offre risultati prevedibili e possono essere raggiunti grandi volumi del seno con un solo procedimento.
Gli interventi standard di mastoplastica utilizzano protesi mammarie al silicone, ma queste protesi non sono esenti da problemi. Un corpo estraneo può infettarsi ed è quindi necessario rimuoverlo. In una piccola percentuale di pazienti intorno alla protesi può formarsi una capsula che può contrarre e distorcere il seno. Nei soggetti magri, sono visibili a occhio nudo il bordo della protesi, il guscio esterno e alcune rugosità. Gli impianti, certamente non si comportano come un normale tessuto mammario.